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La collezione Cuochy Alchimia è ispirata agli anni ’50, anni della vanità e della femminilità per eccellenza, qualità che pensiamo siano andate a disperdersi in questi anni, dove la frenesia dei ritmi quotidiani ha fatto si che la comodità prevalesse e che nei nostri armadi comparissero sempre più abiti un po’ privi di personalità. Nella nostra collezione abbiamo voluto comunicare questo concetto con le rouches, che per noi rappresentano a pieno l’idea che abbiamo di vanità, dando così un tocco raffinato, elegante, bon-ton che a noi piace tanto.

Abbiamo fatto molte ricerche e testato sui luoghi stessi della produzione i materiali di alta qualità; ne è seguita poi un’accurata selezione, frutto di studi che hanno richiesto molto tempo.
Durante la scelta dei tessuti, uno in particolare ci colpito ed ispirato , una lycra dal nome Alchimia; e lì che ci siamo documentate proprio su questa materia che da sempre ha avuto attorno a se un alone di magia e mistero ed è questo aspetto che ha fatto pensare anche a noi due, a come siano nate insieme e come abbiamo deciso di lavorare insieme, con una naturalezza sconvolgente, come se doveva essere così che dovevano andare le cose. I colori della collezione hanno avuto certamente un ruolo oltremodo fondamentale nella scelta definitiva dell’alchimia come fonte di ispirazione.
La collezione è ispirata all’alchimia, un’arte speciale nata nell’antico Egitto.
Essa proponeva la manipolazione e trasformazione di metalli poco pregiati, per ottenerne di preziosi come l’oro e l’argento. Tra i metalli alchimici pregiati troviamo appunto l’argento, un metallo grigio legato alla figura femminile, in questo senso la sua purezza lo riporta al divino e spirituale. In alchimia l’argento viene associato alla luna piena che è in alcuni casi raffigurata all’interno di un triangolo come simbolo dello Sahasrara. Posto alla sommità della testa lo Sahasrara è il settimo chakra (mille volte tanto), il suo simbolo è mille petali di fiori di loto. La magia dell’alchimia non può essere rappresentata meglio che dal colore viola, che nascendo dal rosso e dal blu è una mescolanza tra corpo (rosso) e spirito (blu). Molto importante in alchimia il viola, viene ottenuto artificialmente da una pianta, il lichene, dal latino oricello che sta per confine…confine che viene superato dal viola nello spettro della luce poiché facendo parte degli ultravioletti è non visibile a noi ed essendo misterioso sprigiona al meglio il suo potere trascendentale e magico.

Così nascono i nomi dei costumi, ognuno di essi studiato nel particolare mescolando la magia dell’alchimia insieme alla femminilità degli anni ‘50, PETALI DI LOTO, ALCHIMIA, MACRAME’, ARGENTO, AMETISTA, DOLCE VITA, PRISMA E CUOCHI

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